Irrigazione

Le piante sono autosufficienti perché trasformano l’energia solare attraverso le foglie e sfruttano le risorse del sub-strato tramite le radici, che si insinuano in profondità e le riforniscono di acqua e sostanze nutritive.
Nel processo di nutrimento delle piante un importante funzione è svolta dal terreno, in quanto trattiene l’acqua funzionando da riserva idrica. Le piante la riassorbono gradualmente a seconda delle loro esigenze.
L’acqua, però, non è costantemente disponibile ma soggetta a cicli stagionali spesso troppo variabili, per tanto l’intervento esterno diventa indispensabile se si tratta di piante coltivate o di aree verdi realizzate dall’uomo.
Solo in apparenza l’irrigazione è un’operazione semplice, la nostra Società da anni in fase di progettazione degli impianti prende in considerazione importanti fattori, di cui si dovrebbe sempre tener conto:
• L’esposizione solare
• Il fabbisogno specifico della pianta
• Il regime delle piogge
• La capacità del terreno di trattenere acqua
• Il risparmio idrico
Di fondamentale importanza è, inoltre, la scelta della modalità di somministrazione dell’acqua, esistono , infatti, diversi tipi di impianti di irrigazione:
• Irrigatori a pioggia dinamici
ideali per grandi superfici prive di ostacoli (prati). La superficie interessata viene bagnata con un getto d’acqua che ruota;
• Irrigatori a pioggia statici
ideali per superfici più piccole e di forma irregolare. La superficie interessata viene bagnata con un getto ad ombrello;
• Irrigatori a goccia
ideali per cespugli ed arbusti le cui foglie soffrono il contatto diretto con l’acqua;
• Ala gocciolante
ideale per bordure, aiuole e siepi ed ovunque si richieda una irrigazione uniforme per una notevole lunghezza;
• Irrigatori per aspersione
ideali per grandi vasi, fioriere, piccole aiuole ed ovunque un irrigatore a pioggia risulti eccessivo ed un gocciolatoio troppo riduttivo.
• Sub-irrigazione questo avanzato metodo irriguo, consente, tramite le ali gocciolanti interrate, la precisa distribuzione dell'acqua, dei fertilizzanti e di altri fitofarmaci direttamente nella zona esplorata dall'apparato radicale delle piante riducendo le quantità dei prodotti utili